
Ogni settimana un post del blog per conoscere un san Cristoforo diverso di ieri, di oggi e, (perché no?), anche di domani! Vieni a seguirci nel gruopo FB Sulle spalle di san Cristoforo
Il san Cristoforo di questa settimana
- Bernardino Luini, il Raffaello lombardo, e san CristoforoBernardino Luini, pittore del Rinascimento Lombardo, dipinge almeno tre grandi San Cristoforo (Pavia, Como, Saronno), come santo dei pellegrini, ma anche come protettore dalla peste.
I san Cristoforo di questo mese
- Bernardino Luini, il Raffaello lombardo, e san CristoforoBernardino Luini, pittore del Rinascimento Lombardo, dipinge almeno tre grandi San Cristoforo (Pavia, Como, Saronno), come santo dei pellegrini, ma anche come protettore dalla peste.
- Beinette (CN) e san Cristoforo: c’eravamo tanto amati…A Beinette fra XV e XVI secolo la devozione per san Cristoforo fu importante, tanto che divenne patrono della città. Ma dal XVIII secolo, qui come altrove, fu dimenticato.
- Dal Monviso a Torino: San Cristoforo nella valle del PoLe raffigurazioni di san Cristoforo tra Monviso e Torino (Crissolo, Barge, Saluzzo, Villafranca Piemonte, Piobesi Torinese), seguendo il corso del Po, ci fanno ricostruire la storia della sua devozione nel corso di ameno cinque secoli. dal XV al XX.
- Da Verzuolo al Borgo Medievale di Torino: sempre san CristoforoAl Borgo Medievale di Torino, si sceglie san Cristoforo (e l’homo selvaticus) per rappresentare il XV secolo, il modello è a Verzuolo. e il suo elegantissimo san Cristoforo (con fibbia, cintura, mantello, veste: le più preziose).
- San Cristoforo migrante nel murales camuno dello street artist GaiaNel murales “The Human Condition” (2016) di Gaia a Monno, San Cristoforo è il simbolo più potente. Rappresentato in modo tradizionale ma innovativo, trasporta il Bambino avvolto in una coperta termica dorata, richiamando le moderne migrazioni e le politiche europee. San Cristoforo incarna la figura dell’adulto che protegge e accompagna il migrante, un ponte tra passato e presente, tra fede e realtà umana, sottolineando l’universalità della migrazione.
A che punto siamo
Dopo i San Cristoforo sui laghi di Como (in particolare ad Ossuccio) e di Garda (a Padenghe, Gargnano, Brenzone), ora San Cristoforo in città? Ma certo!
Partiamo da Milano: una storia milanese fra i Visconti e la chiesa di santa Maria della Scala (a San Fedele) e un san Cristoforo (?) nella Chiesa di santa Maria presso san Satiro in centro a Milano, per poi visitare il Castello Sforzesco (con i capolavori di Cesare da Sesto, di Bonino da Campione, di Francesco Tatti).
Faremo una puntatina a Verona, nella Basilica di san Zeno, ma anche a quella di san Fermo.
In Sudtirolo, a Laion, in Valle Isarco, appena sopra Chiusa, parleremo di un paesino con sette frazioni e tre san Cristoforo (a Novale di Ried, a Freina e a Albions)! L’analisi di questi santi ci permetterà di capire le caratteristiche principale del san Cristoforo germanico. Le ritroveremo anche nel san Cristoforo della Val d’Ega, a Collepietra e nei san Cristoforo dipinti (e incisi) dal grande Lucas Cranach.
Poi torneremo a seguire un fiume, il Sesia, da Frassineto Po ad Alagna. Cominceremo con i san Cristoforo di Grignasco e di Borgosesia-Isolella. Poi inizieremo a seguire il Ticino, a Coarezza. Ma il nostro santo protegge anche le sorgenti, come in Emilia Romagna, a Labante e a Monteortone-Abano Terme.
Abbiamo steso un elenco per tentare di censire tutti i san Cristoforo di Venezia. Siamo partiti dai san Cristoforo della bottega dei Vivarini, quello di Tiziano, poi siamo passati a quello di Tintoretto (oggi ad Alzano Lombardo) e a quello di Jacopo Bassano. Ma un pezzettino di Venezia è anche in Valsesia! Abbiamo parlato della Madonna dell’Orto e di san Cristoforo della Pace
E poi risponderemo alla domanda più semplice: contro quali malattie ci protegge? ma, alla fin fine, chi è san Cristoforo?
Una capatina anche, finalmente, nel sud Italia, ad Erice: un san Cristoforo che lotta contro il diavolo e si comporta come un patrono, ma che ha anche a che fare con il solstizio e la canicola.
Rimane sempre il nostro auspicio di pace con il san Cristoforo di Leopoli. Perché speriamo che non gli tocchi lo stesso destino del san Cristoforo bombardato della Cappella Ovetari di Padova, con i capolavori di Mantegna e di Bono da Ferrara.