
Ogni settimana un post del blog per conoscere un san Cristoforo diverso di ieri, di oggi e, (perché no?), anche di domani! Vieni a seguirci nel gruopo FB Sulle spalle di san Cristoforo
Il san Cristoforo di questa settimana
- San Cristoforo (e Gesù Bambino) con sei dita in SudtiroloA Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
I san Cristoforo di questo mese
- San Cristoforo (e Gesù Bambino) con sei dita in SudtiroloA Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
- Tra Friuli e Veneto, lungo il Lemene: san Cristoforo nei secoliLungo il Lemene, san Cristoforo è presente dalle raffigurazioni più arcaici del XII agli ultimi del XVI secolo dipinti da Pomponio Amalteo.
- Storie di medagliette di san Cristoforo fra profughi ebrei e VietnamGrande diffusione ebbero da sempre le medagliette di san Cristoforo. Due storie: quella della medaglietta di Babette Furstenberg, guifda per gli ebrei in fuga nel 1941 e quella dei soldati americani in servizio in Vietnam (e in Forrest Gump).
- San Cristoforo raso al suolo: Longarone – Vajont (6 ottobre 1963)La chiesa di san Cristoforo sorgeva a Longarone (contro la peste a difesa dei pellegrini) e venne rasa al suolo in un solo momento dalle acque esondate dalla diga del Vajont.
- Pordenone a Venezia: san Cristoforo fra Tiziano e LottoIl secondo san Cristoforo capolavoro: insieme a san Martino corre fuori dall’altare delle reliquie della chiesa di san Rocco a Venezia.
A che punto siamo
Dopo i San Cristoforo sui laghi di Como (in particolare ad Ossuccio) e di Garda (a Padenghe, Gargnano, Brenzone), ora San Cristoforo in città? Ma certo!
Partiamo da Milano: una storia milanese fra i Visconti e la chiesa di santa Maria della Scala (a San Fedele) e un san Cristoforo (?) nella Chiesa di santa Maria presso san Satiro in centro a Milano, per poi visitare il Castello Sforzesco (con i capolavori di Cesare da Sesto, di Bonino da Campione, di Francesco Tatti).
Faremo una puntatina a Verona, nella Basilica di san Zeno, ma anche a quella di san Fermo.
In Sudtirolo, a Laion, in Valle Isarco, appena sopra Chiusa, parleremo di un paesino con sette frazioni e tre san Cristoforo (a Novale di Ried, a Freina e a Albions)! L’analisi di questi santi ci permetterà di capire le caratteristiche principale del san Cristoforo germanico. Le ritroveremo anche nel san Cristoforo della Val d’Ega, a Collepietra e nei san Cristoforo dipinti (e incisi) dal grande Lucas Cranach.
Poi torneremo a seguire un fiume, il Sesia, da Frassineto Po ad Alagna. Cominceremo con i san Cristoforo di Grignasco e di Borgosesia-Isolella. Poi inizieremo a seguire il Ticino, a Coarezza. Ma il nostro santo protegge anche le sorgenti, come in Emilia Romagna, a Labante e a Monteortone-Abano Terme.
Abbiamo steso un elenco per tentare di censire tutti i san Cristoforo di Venezia. Siamo partiti dai san Cristoforo della bottega dei Vivarini, quello di Tiziano, poi siamo passati a quello di Tintoretto (oggi ad Alzano Lombardo) e a quello di Jacopo Bassano. Ma un pezzettino di Venezia è anche in Valsesia! Abbiamo parlato della Madonna dell’Orto e di san Cristoforo della Pace
E poi risponderemo alla domanda più semplice: contro quali malattie ci protegge? ma, alla fin fine, chi è san Cristoforo?
Una capatina anche, finalmente, nel sud Italia, ad Erice: un san Cristoforo che lotta contro il diavolo e si comporta come un patrono, ma che ha anche a che fare con il solstizio e la canicola.
Rimane sempre il nostro auspicio di pace con il san Cristoforo di Leopoli. Perché speriamo che non gli tocchi lo stesso destino del san Cristoforo bombardato della Cappella Ovetari di Padova, con i capolavori di Mantegna e di Bono da Ferrara.