San Cristoforo italianissimo: il Palazzo delle Poste a Trento
Una statua di san Cristoforo sulla facciata di un Palazzo delle poste di età fascista. La storia di un edificio e del santo protettore dei postelegrafisti,
Una statua di san Cristoforo sulla facciata di un Palazzo delle poste di età fascista. La storia di un edificio e del santo protettore dei postelegrafisti,
Stefano Zuech, artista trentino, ha dipinto due famosi san Cristoforo. Oggi ci occupiamo di un bassorilievo in bronzo del 1936, per un capitello sulla nuova strada che da Merano portava in Val di Non. Retoriche le parole fasciste, intimo lo sguardo fra Bambino e santo.
La chiesa di san Cristoforo sorgeva a Longarone (contro la peste a difesa dei pellegrini) e venne rasa al suolo in un solo momento dalle acque esondate dalla diga del Vajont.
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
All’interno di un progetto di cooperazione transnazionale HEart-RURALart (2020) che punta alla valorizzazione delle aree rurali e di montagna, alcuni artisti contemporanei si sono ispirati alla figura di san Cristoforo per realizzare delle opere da porre lungo il Cammino di san Cristoforo. Fornasier, Dirindin, Paullin, Artico, Borselli, Vidoni
Nel Cimitero di san Michele a Venezia, un’imponente scultura di san Cristoforo veglia sui defunti: amara riflessione sulla fine della vita.
Il santo continua ad essere raffigurato anche oggi, nel XXI secolo, per la sua potenza simbolica, non solo per motivazioni devozionali. Ecco, dunque. il san Cristoforo di Gerhard Lentink, quello profondamente religioso di Marko Rupnik, il martire di Gabriel Nunige e il cinocefalo traghettatore di Lorenzo Sperzaga.
San Cristoforo sul Naviglio a Milano è la chiesa che più ha mantenuto la devozione per il santo a Milano. da Ercole al writer Frode
Erice ha una cinta muraria elimo-punica, costruita fra il VI e il VII secolo a. C. Si accede alla città attraverso tre porte: hanno tutte e tre a che fare con san Cristoforo. San Cristoforo si comporta come un patrono che difende la sua città e caccia nemici e diavoli. Si può rinvenire un legame anche con il solstizio d’estate.
A Venezia, la chiesa della Madonna dell’Orto è in verità san Cristoforo, accanto alla Scuola dei Mercanti. E una strana connessione con Ercole…
Sul monumento funebre di Bernabò Visconti, anche san Cristoforo assiste ad un’ipocrita cerimonia funebre.
San Cristoforo guarisce dalla peste, dal mal degli occhi e dalla mala morte, Ma anche dal giradito e da chissà quale altra malattia!
Minacciata la statua di gesso di San Cristoforo, di Silvio Bottes (1955) sul muro dell’ex deposito dell’Atesina a Trento Si salverà?
Caro San Cristoforo, impacchettato per salvarti dalle bombe in questa città multiculturale. Dal1723 hai visto Leopoli diventare Lemberg, L’vov, ora L’viv.