La vita di San Cristoforo cinocefalo e traghettatore tra Oriente e Occidente
Due diversi quadri, un’icona greca del XIX secolo e una tela barocca siciliana raccontano la storia di due san Cristoforo, quello orientale e quello occidentale
La devozione a San Cristoforo ha avuto una rinascita nel XX secolo, soprattutto da quando è divenuto patrono degli automobilisti (ma anche dei motociclisti, dei camionisti, dei ciclisti e, addirittura, dei surfisti).
Anche se la consacrazione ufficiale è giunta a metà secolo, in realtà già dall’inizio del secolo il legame con il santo fu importante.
Una storia a sé, poi, hanno le medagliette di san Cristoforo. Su cui si raccontano storie mirabolanti …
Due diversi quadri, un’icona greca del XIX secolo e una tela barocca siciliana raccontano la storia di due san Cristoforo, quello orientale e quello occidentale
Grande diffusione ebbero da sempre le medagliette di san Cristoforo.
Due storie: quella della medaglietta di Babette Furstenberg, guifda per gli ebrei in fuga nel 1941 e quella dei soldati americani in servizio in Vietnam (e in Forrest Gump).
La chiesa di san Cristoforo sorgeva a Longarone (contro la peste a difesa dei pellegrini) e venne rasa al suolo in un solo momento dalle acque esondate dalla diga del Vajont.
San Cristoforo ha accompagnato Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, per tutta la sua carriera. 1. Nella Pala della Misericordia del duomo di Pordenone,
Sulla via d’Allemagna i viaggiatori medievali percorrevano il Friuli passando il Tagliamento presso i guadi. Ogni guado era segnalato da un san Cristoforo.
Nel Cimitero di san Michele a Venezia, un’imponente scultura di san Cristoforo veglia sui defunti: amara riflessione sulla fine della vita.
Particolare la scultura di san Cristoforo davanti al Santuario Herrgottsruh (di Friedberg in Baviera: san Cristoforo appoggia il Bambino sulla riva.
A Cochem, in Renania Palatinato, un mosaico di san Cristoforo sulla torre del castello domina la Mosella. Cancellato dai nazisti, fu rifatto nel 1960.
Nella chiesa di san Rocco un affresco nell’abside e un murales nelle pareti laterali ci mostrano un san Cristoforo che protegge dalla peste e dalla dittatura.
Minacciata la statua di gesso di San Cristoforo, di Silvio Bottes (1955) sul muro dell’ex deposito dell’Atesina a Trento Si salverà?