A Gemona, san Cristoforo, l’astice e la canicola
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
All’interno di un progetto di cooperazione transnazionale HEart-RURALart (2020) che punta alla valorizzazione delle aree rurali e di montagna, alcuni artisti contemporanei si sono ispirati alla figura di san Cristoforo per realizzare delle opere da porre lungo il Cammino di san Cristoforo. Fornasier, Dirindin, Paullin, Artico, Borselli, Vidoni
Nel XX campo del Cimitero all’Isola di san Michele di Venezia, un’imponente scultura di san Cristoforo veglia sui...
San Cristoforo: patrono dei pellegrini e di tutti coloro che si mettono in viaggio è molto raffigurato in Val Varaita, dove protegge anche dalla peste
A Casteldelfino, nella Parrocchiale di Santa Margherita, edificio romanico-gotico del XV secolo, di recente restaurato. In occasione del restauro è comparso un grande san Cristoforo, probabilmente opera di Tommaso Biasacci (seconda metà del secolo XV),
Il santo continua ad essere raffigurato anche oggi, nel XXI secolo, per la sua potenza simbolica, non solo per motivazioni devozionali. Ecco, dunque. il san Cristoforo di Gerhard Lentink, quello profondamente religioso di Marko Rupnik, il martire di Gabriel Nunige e il cinocefalo traghettatore di Lorenzo Sperzaga.
A Borgosesia, affresco dei santi Cristoforo e Antonio, staccato ricollocato sulla parete della casa davanti la chiesa, Di passaggio?
San Cristoforo sul Naviglio a Milano è la chiesa che più ha mantenuto la devozione per il santo a Milano. da Ercole al writer Frode
San Cristoforo, il portatore di Cristo: dal XIII secolo il santo è raffigurato come colui che porta sulle sue spalle il Bambino. Eppure esiste una raffigurazione procedente, che sopravvive in alcune immagini: san Cristoforo porta Cristo sul suo cuore.
Era un isola San Cristoforo della pace: oggi è il cimitero di Venezia e il nostro santo aiuta i morti nel passaggio verso l’aldilà.
Cosmè Tura ci dipinge a Ferrara nel 1465 un san Cristoforo irrequieto, (oggi a Berlino), segno della religiosità rinascimentale più inquieta
Calle, ponte, sotoportego, fondamenta, scuola e confraternita… San Cristoforo ci aiuterà con il vocabolario veneziano a girare la città!
Erice ha una cinta muraria elimo-punica, costruita fra il VI e il VII secolo a. C. Si accede alla città attraverso tre porte: hanno tutte e tre a che fare con san Cristoforo. San Cristoforo si comporta come un patrono che difende la sua città e caccia nemici e diavoli. Si può rinvenire un legame anche con il solstizio d’estate.
A Venezia, la chiesa della Madonna dell’Orto è in verità san Cristoforo, accanto alla Scuola dei Mercanti. E una strana connessione con Ercole…