San Cristoforo cinocefalo che trasporta il Bambino
San Cristoforo martire cinocefalo e portatore del Bambino è un’iconografia presente sia in Grecia, sia in Romania. Mette insieme istanze orientali e occidentali.
San Cristoforo martire cinocefalo e portatore del Bambino è un’iconografia presente sia in Grecia, sia in Romania. Mette insieme istanze orientali e occidentali.
Due diversi quadri, un’icona greca del XIX secolo e una tela barocca siciliana raccontano la storia di due san Cristoforo, quello orientale e quello occidentale
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
Il santo continua ad essere raffigurato anche oggi, nel XXI secolo, per la sua potenza simbolica, non solo per motivazioni devozionali. Ecco, dunque. il san Cristoforo di Gerhard Lentink, quello profondamente religioso di Marko Rupnik, il martire di Gabriel Nunige e il cinocefalo traghettatore di Lorenzo Sperzaga.
Un luogo dedicato a san Cristoforo_ una sorgente,. una chiesa intitolata al santo, una cascata e la roccia che cresce. Un luogo sacro dall’antichità.