Giovane e leggero San Cristoforo di Cesare da Sesto (sempre contro la peste)
Cesare da Sesto nel 1523 dipinse un polittico per l’Oratorio di san Rocco a Milano. Un giovane agile san Cristoforo corre, contro la peste
Nel secolo XV, il Bambino, portato sulle spalle da san Cristoforo, tiene fra le sue mani un cartiglio. Spesso le parole a noi risultano oggi illeggibili.
Le frasi presenti, di solito in latino, testimoniano la divinità del Bambino:
Ego sum lux mundi (Io sono la luce del mondo)
oppure la facoltà di intermediazione del santo:
Christophori collo sedeo qui crimina mundi tollo (io, che tolgo i peccati del mond, sto seduto sul collo di Cristoforo)
Cesare da Sesto nel 1523 dipinse un polittico per l’Oratorio di san Rocco a Milano. Un giovane agile san Cristoforo corre, contro la peste
Sul monumento funebre di Bernabò Visconti, anche san Cristoforo assiste ad un’ipocrita cerimonia funebre.
Il San Cristoforo gardenese di Laion si portava brezel, uva e pesce nella scarsella. Anche per questo costituisce una tipica raffigurazione germanica del nostro santo.