Il martirio di san Cristoforo su un altare gotico catalano
Meraviglioso il frontale di un altare dipinto all’inizio del XIV secolo dal Maestro di Soriguerola. Cinque scene della vita e del martirio di san Cristoforo, il portatore di Cristo adulto.
Meraviglioso il frontale di un altare dipinto all’inizio del XIV secolo dal Maestro di Soriguerola. Cinque scene della vita e del martirio di san Cristoforo, il portatore di Cristo adulto.
Due diversi quadri, un’icona greca del XIX secolo e una tela barocca siciliana raccontano la storia di due san Cristoforo, quello orientale e quello occidentale
Il santo continua ad essere raffigurato anche oggi, nel XXI secolo, per la sua potenza simbolica, non solo per motivazioni devozionali. Ecco, dunque. il san Cristoforo di Gerhard Lentink, quello profondamente religioso di Marko Rupnik, il martire di Gabriel Nunige e il cinocefalo traghettatore di Lorenzo Sperzaga.
Isola di Wight, Saint Peter a Shorwell è una chiesa di origine medievale famosa per il grande affresco di san Cristoforo che contiene due chicche: la rappresentazione della sua vita prima e dopo il traghettamento e la raffigurazione di un tratto di mare, il Solent (il canale a sud della costa inglese, fra l’Hampshire e l’Isola di Wight), pieno di navi. C’è un richiamo alla battaglia di Solent?
Nella Cappella Ovetari a Padova, vari artisti lavorano alle vite di san Cristoforo. Fra essi un giovanissimo Andrea Mantegna.
Albino, comune all’imbocco della Val Seriana, porta molte testimonianze della devozione per san Cristoforo, collegato alla peste, ma ricordato anche come martire,