L’eremita che illumina la via per san Cristoforo
Nel momento del passaggio del fiume,
un eremita assiste alla scena, illuminando con la lanterna il cammino di san Cristoforo. Altre volte prega per lui.
Nella Legenda Aurea, un personaggio importante per la conversione di Cristoforo è l’eremita: è lui, infatti, che prepara la strada a Reprobo perché possa avvenire l’incontro con Cristo, l’uomo più potente che il gigante vuole servire.
Secondo una fonte ancora precedente, raccolta da Watherius Spirensis, l’attraversamento avviene di notte: ecco perché l’eremita tiene nelle sue mani una lanterna accesa.
Presente nelle raffigurazioni d’oltralpe, l’eremita spesso è rappresentato nei pressi della sua povera capanna.
Nel momento del passaggio del fiume,
un eremita assiste alla scena, illuminando con la lanterna il cammino di san Cristoforo. Altre volte prega per lui.
Fra Medioevo e Rinascimento il territorio di Varese fu zona di transito; San Cristoforo ci protegge da Sesto Calende, Casbeno, Buguggiate e Calcinate degli Orrigoni.
A Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
Al Museo Jacquemart-André di Parigi è conservato il Libro delle Ore del Maresciallo Boucicaut. Nel foglio 28 si trova una meravigliosa raffigurazione di san Cristoforo. Ma che cosa sono I libri delle Ore? Chi è il maresciallo Boucicaut? Perché inserisce san Cristoforo fra i 27 santi da lui commissionati al miniatore del manoscritto?
Isola di Wight, Saint Peter a Shorwell è una chiesa di origine medievale famosa per il grande affresco di san Cristoforo che contiene due chicche: la rappresentazione della sua vita prima e dopo il traghettamento e la raffigurazione di un tratto di mare, il Solent (il canale a sud della costa inglese, fra l’Hampshire e l’Isola di Wight), pieno di navi. C’è un richiamo alla battaglia di Solent?
Lucas Cranach ha dipinto per tutta la vita san Cristoforo: per committenti diversi, da cattolico e da protestante.
Elementi tradizionali e nuovi si combinano nella raffigurazione dell’attraversamento di san Cristoforo di Bono da Ferrara, Un san Cristoforo sulla terra!
Ad Albions di Laion (BZ), un san Cristoforo del XV secolo, firmato dai pellegrini di ogni epoca.
San Cristoforo guarisce dalla peste, dal mal degli occhi e dalla mala morte, Ma anche dal giradito e da chissà quale altra malattia!
Il San Cristoforo gardenese di Laion si portava brezel, uva e pesce nella scarsella. Anche per questo costituisce una tipica raffigurazione germanica del nostro santo.