San Cristoforo, san Nicola, san Giorgio ‘firmati’ e una bisaccia piena di … ad Albions di Laion (BZ)

Una chiesa, un san Cristoforo

A destra del portone della chiesa di san Nicola ad Albions (è una delle frazioni di Laion, il paese dei tre san Cristoforo), si ammira un gigantesco affresco di San Cristoforo, realizzato poco prima del 1500.

Un Bambino simpatico

Che simpatico il Bambino che si tiene con la mano sinistra ad un ciuffettino davvero esiguo dei lunghi capelli del santo barbuto dagli occhi enormi (ma non più volti verso i fedeli, come nelle raffigurazioni più antiche del XIV secolo). Con l’altra mano tiene il globo del mondo, sormontato da una croce, uno dei tanti inserti d’oro della raffigurazione (le aureole di santo e Bambino, i ricami d’oro della veste di Cristoforo e le palle d’oro che porta san Nicola, insieme al suo pastorale e alla mitria).

O viaggiatore, lascia la tua firma!

In basso ai lati dell’arco ci sono San Nicolò con le tre sfere e San Giorgio, il secondo patrono della chiesa, con il drago ai suoi piedi. Accanto a san Giorgio, è raffigurato l’eremita, dai lunghi capelli, che attende san Cristoforo con in mano una torcia. Molto interessante questo trio di santi, Nicola, Giorgio e Cristoforo.

Se li guardate davvero bene, vi accorgerete che sono pieni di incisioni. Quanti viaggiatori, passando di qui, hanno voluto lasciare la loro firma! Sarebbe bello poter leggere le parole che hanno voluto lasciare, come segno della propria presenza …

San Cristoforo viaggiatore elegantissimo

Ma ora concentriamoci su Cristoforo: bellissima questa immagine del santo, colossale in mezzo alle altre due figure di santi che paiono delle figurine al confronto con il nostro gigante. Elegante il suo mantello rosso (foderato di azzurro) e il vestito con decorazioni dorate.

Alla cintura azzurra ha appeso una bisaccia, ben in evidenza. Ecco dunque un san Cristoforo tipico della raffigurazione germanica. E ancor di più se curiosiamo nella sua borsa! Un brezel! Perché sì, già lo sappiamo che san Cristoforo mangia i brezel. Lo ha scoperto Livio Pacher a Novale di Ried!

Bibliografia

Pagina di Suedtirol.info e di Bolzanodintorni.info

Ancora grazie a Livio Pacher!