San Cristoforo (e Gesù Bambino) con sei dita in Sudtirolo
A Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
A Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
San Cristoforo, il portatore di Cristo: dal XIII secolo il santo è raffigurato come colui che porta sulle sue spalle il Bambino. Eppure esiste una raffigurazione procedente, che sopravvive in alcune immagini: san Cristoforo porta Cristo sul suo cuore.
In Val d’Ega, su un capitello contro la peste, è dipinto anche san Cristoforo. Un mugnaio alle spalle del santo ricorda che il santo protegge facchini e uomini di fatica,. Ma forse è anche un richiamo al dio celtico ligure Lugh.
A Laion, sulla facciata della chiesa di San Giovanni Battista a Freina, c’è San Cristoforo del 1727, simbolo della lotta contro le difficoltà del cammino.
Ad Albions di Laion (BZ), un san Cristoforo del XV secolo, firmato dai pellegrini di ogni epoca.
Sono sette le frazioni di Laion (BZ), all’imbocco della Val Gardena. Almeno tre san Cristoforo ci proteggono dalle facciate delle chiesette: ad Albions (un santo firmato), a Novale di Ried (un santo affamato) e a Fraina (un santo che resiste).
Il San Cristoforo gardenese di Laion si portava brezel, uva e pesce nella scarsella. Anche per questo costituisce una tipica raffigurazione germanica del nostro santo.