Ancora in Val Varaita (CN): San Cristoforo protegge i pellegrini e tiene lontana la peste
San Cristoforo: patrono dei pellegrini e di tutti coloro che si mettono in viaggio è molto raffigurato in Val Varaita, dove protegge anche dalla peste
Il gesto è molto popolaresco: il Bambino si aggrappa ai capelli di san Cristoforo per non cadere. Nelle raffigurazioni del XIV-XVII secolo. è riprodotto questo gesto di Gesù: nelle immagini più popolari (come gli affreschi sulla facciate delle chiese più periferiche) ma anche in quelle d’autore. A volte il Bambino prende un ciuffo dei lunghi capelli di Cristoforo; altre volte si aggrappa con la manina proprio al centro della testa (ho sentito qualcuno parlare proprio del punto chakra).
San Cristoforo: patrono dei pellegrini e di tutti coloro che si mettono in viaggio è molto raffigurato in Val Varaita, dove protegge anche dalla peste
A Casteldelfino, nella Parrocchiale di Santa Margherita, edificio romanico-gotico del XV secolo, di recente restaurato. In occasione del restauro è comparso un grande san Cristoforo, probabilmente opera di Tommaso Biasacci (seconda metà del secolo XV),
In Val d’Ega, su un capitello contro la peste, è dipinto anche san Cristoforo. Un mugnaio alle spalle del santo ricorda che il santo protegge facchini e uomini di fatica,. Ma forse è anche un richiamo al dio celtico ligure Lugh.
Nella chiesa di san Rocco un affresco nell’abside e un murales nelle pareti laterali ci mostrano un san Cristoforo che protegge dalla peste e dalla dittatura.
Cesare da Sesto nel 1523 dipinse un polittico per l’Oratorio di san Rocco a Milano. Un giovane agile san Cristoforo corre, contro la peste
Sul monumento funebre di Bernabò Visconti, anche san Cristoforo assiste ad un’ipocrita cerimonia funebre.
Al Catello Sforzesco è custodito un polittico di Francesco de Tatti (1517), con, fra gli altri, un San Cristoforo che corre! Ma anche a Venegono il Tatti ha lasciato un san Cristoforo.
Molti san Cristoforo uscirono dalla bottega Vivarini: quelli di Antonio sono più tradizionali; più moderni quelli di Bartolomeo e di Alvise.
Nel 1523 Tiziano dipinge per il doge Gritti san Cristoforo, simbolo del doge e di Venezia. E non è il solo san Cristoforo nel Palazzo Ducale.
Ad Albions di Laion (BZ), un san Cristoforo del XV secolo, firmato dai pellegrini di ogni epoca.