A Milano

Milano e san Cristoforo nella storia

La Chiesa di san Cristoforo al Naviglio: san Cristoforo sostituto di Ercole?

Quando inizia la devozione di san Cristoforo a Milano? Nel 1192 i giovani partivano per le Crociate nelle zone limitrofe a san Cristoforo: e vi tornavano, portando preziose reliquie (oggi perdute). Dunque, la chiesa di san Cristoforo sul Naviglio, il segno più evidente del culto di san Cristoforo a Milano, aveva già una certa importanza. Lo storico Antonio Castiglioni nel 1625 parla di una statua del santo che sarebbe stata portata presso l’ex tempio pagano dedicato a Ercole nel V sec. E quindi san Cristoforo avrebbe preso il posto di Ercole (e certo, san Cristoforo è il santo giusto per sostituire Ercole nel cuore dei pagani diventati cristiani), proprio nel momento della prima cristianizzazione. Una devozione, quindi, antichissima.

La chiesa di san Cristoforo in una immagine in bianco e nero
Chiesa- San Cristoforo sul Naviglio a Milano, 1964 – ph. Albertomos

San Cristoforo a Milano nel IX secolo?

Avanzando nel tempo, esistono altre attestazioni ancora molto antiche dell’amore per san Cristoforo a Milano. Sulla facciata della Basilica di Sant’Ambrogio e nella Chiesa di san Satiro sembra siano presenti raffigurazioni risalenti al IX secolo. Purtroppo dei due affreschi, esistono solo lacerti difficilmente leggibili. Per quanto riguarda l’affresco di sant’Ambrogio, la manina sembra quasi quella di Dio che sta incoronando il santo, come si può vedere (ma in modo molto più chiaro) ad Ossuccio.

Scende una mano dall'alto forsei sui capelli di san Cristoforo
San Cristoforo – Lacerto di affresco – Basilica di sant’Ambrogio, immagine tratta da Paola Barsocchi, La chiesa di san Cristoforo, la chiesa dei Visconti, Milano 2019

E a san Satiro? Nel IX secolo, c’era un san Cristoforo nella chiesa di San Satiro? Gli ultimi studi sembrano evidenziare lacerti di affreschi, ma forse del XIII secolo.

San Cristoforo e i Visconti

E poi si apre il grande capitolo San Cristoforo – Visconti. Il legame con Bernabò è testimoniato dalla presenza del santo sul suo monumento funebre (realizzato nel XIV secolo da Bonino da Campione e dalla sua bottega), nonché di un grande san Cristoforo presso il castello di Pandino, costruito da Bernabò e dalla moglie Regina. Poi c’è la raffigurazione del serpente che divora il bambino e l’epopea leggendaria dell’uccisione del drago (che stava nel Gerundo) attribuita a san Cristoforo o a un avo dei Visconti.

Monumento funebre di Bernabò Visconti
Monumento funebre a Bernabò Visconti - Museo di arte antica Castello Sforzesco – Milano – ph. Joyofmuseums

La chiesa di San Cristoforo al Naviglio e i Visconti

I Visconti, poi, amarono moltissimo la chiesa intitolata al santo sul Naviglio (leggende raccontano della sepoltura dell’eretico Matteo Visconti, in incognito): sotto il patrocinio di Gian Galeazzo Visconti, essa venne ampliata con la costruzione della Cappella Ducale (o Viscontea), consacrata nel 1405. Risale a proprio al primo Quattrocento l’affresco della controfacciata che raffigura la Madonna in trono fra san Cristoforo e sant’Antonio Abate, il primo affresco quattrocentesco firmato a Milano da Bassanolo de Magistris.

Dove sono finiti tutti i san Cristoforo di Milano?

Dove sono finiti tutti i san Cristoforo che dovevano apparire in tutte le chiese medievali di Milano? Scomparsi per ingrandimenti, abbellimenti, rifacimenti (e anche abbattimenti) delle tantissime chiese paleocristiane e medievali in un contesto di fortissima urbanizzazione.

Dipinti di XV e XVI secolo nelle chiese e nelle pinacoteche di Milano

La devozione a san Cristoforo continua. Nel XV e XVI secolo, in molte chiese di Milano, pale d’altare e polittici sono dedicate al santo; ora si trovano nelle pinacoteche meneghine, in particolare nella Pinacoteca del Castello Sforzesco e nella Pinacoteca Ambrosiana.

Sa Cristoforo corre nelle acque con un mantello rosso e il Bambino che si piega a guardarlo
San Cristoforo – Cesare da Sesto, Polittico di san Rocco,1523- Castello sforzesco – ph. Sailko

Oggi si trovano, inoltre, a Milano alcune opere realizzate altrove, a partire dal Polittico di San Cristoforo di Bartolomeo Vivarini, realizzato per la chiesa di san Giuliano ad Albino (BG), luogo in cui rimangono ancora oggi molti segni di un’antichissima devozione a san Cristoforo.

Un bellissimo san Cristoforo su fondo oro
Bartolomeo Vivarini – Polittico di san Cristoforo – Pinacoteca Ambrosiana – Milano – ph. Francesco Bianco

San Cristoforo dal XVII secolo

E poi? In età di Controriforma, che ebbe grandi effetti a Milano per l’opera sistematica dei vescovi meneghini, san Cristoforo venne trascurato: il santo dava adito a superstizioni di varia natura. E allora a partire dal XVII secolo, è quasi scomparso della pareti delle chiese milanesi.

San Cristoforo contemporaneo

Ma la devozione si è, comunque, tenuta viva per risorgere quando meno ce la si aspetta (ad esempio, nel XX secolo san Cristoforo è diventato patrono degli automobilisti). Ne è prova il san Cristoforo della Cappella della Stazione Centrale a Milano che protegge i viaggiatori dall’inizio del Novecento.

Anche oggi si continua a rappresentare san Cristoforo? Certo, anche perché san Cristoforo è diventato un importante quartiere di Milano, di cui il nostro santo è, appunto, anche un simbolo. Lo ha rappresentato lo street artist Frode!

un murales rappresenta san Cristoforo con in mano un pennello da Writer
San Cristoforo, realizzato da Frode nel 2015 sul muro dell’oratorio di san Cristoforo al Naviglio a Milano – ph. Chiara Iotti

I san Cristoforo di Milano oggi

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