San Cristoforo e la Germania, ma anche le terre di area germanica. Come ovunque, a partire dal XIII secolo, San Cristoforo è raffigurato nell’atto di attraversare il fiume con il Bambino sulle spalle, ma l’iconografia tedesca presenta alcune peculiarità (anche se non sempre esclusive). Esse possono essere rinvenute in tutti i paesi di area germanica, dunque in Germania, in Austria, in Svizzera, in Slovenia, in Alto Adige e anche nel Trentino.
San Cristoforo germanico
- porta una fascia bianca in testa
- ha lunghi capelli (a segnalare quanto è selvatico e mostruoso Reprobo, in quanto in questo periodo tutti portano i capelli corti)
- ha una veste molto elegante
- porta un mantello (di solito, gonfiato dal vento, con una consistenza quasi ‘metallica’)
- indossa alla cintura una scarsella o una bisaccia
- a volte porta appeso alla cintura anche un coltellino
- si appoggia non ad un bastone, né ad una palma, ma al ramo di albero fiorito (non con datteri, ma con foglie o fiorellini o frutti), con ampie radici.
- attraversa acque piene di fauna marina (sirene, pesci, mostri)
L’eremita
- di solito è raffigurato
- illumina con una lanterna il percorso del santo. La raffigurazione tedesca, infatti, fa riferimento ad una leggenda di san Cristoforo di area germanica, quella di Walther di Spira, nella quale l’attraversamento avviene di notte.
Il Bambino
- indossa un mantello che si gonfia per il vento e ha una consistenza quasi ‘metallica’
- tiene stretto nel pugno una ciocca dei capelli di Cristoforo
Solo in pittura? Ecco san Cristoforo germanico scolpito!
il lavoro è in itinere. continueremo ad indagare le peculiarità del san Cristoforo germanico.
Ottimo articolo
Grazie!