Il Cristobalon di Alesio, pittore italiano a Siviglia
Mateo Pérez Alesio ha dipinto nel 1584 un grande san Cristoforo, il Cristobalon, nella Cattedrale di Siviglia, a cui ha affidato il suo sogno di partire per le Americhe.
Mateo Pérez Alesio ha dipinto nel 1584 un grande san Cristoforo, il Cristobalon, nella Cattedrale di Siviglia, a cui ha affidato il suo sogno di partire per le Americhe.
Nel 1597 Martínez Montañés realizza una statua meravigliosa di san Cristoforo per la confraternita dei guantai di Siviglia, perché il santo protegge anche dalle infezioni delle mani.
Nella cattedrale dell’antica capitale di Tenerife, San Cristòbal del La Laguna, un statua di san Cristoforo (e altre raffigurazioni) del santo traghettatore.
La leggenda di San Cristoforo” è un’opera affascinante di un artista anonimo del XVI secolo, oggi conservata al Museo Reale di Belle Arti di Anversa. un santo che porta Cristo (seduto su un mappamondo) e che sconfigge i demoni.
Il secondo san Cristoforo capolavoro: insieme a san Martino corre fuori dall’altare delle reliquie della chiesa di san Rocco a Venezia.
San Cristoforo ha accompagnato Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, per tutta la sua carriera. 1. Nella Pala della Misericordia del duomo di Pordenone,
Sulle strade medievali erano punti di accoglienza e protezione, gli hospitia o hospitali. Erano le confraternite a prendersi cura dei malati. Sugli Hospitali del Tagliamento, ci sono moltissime immagini di san Cristoforo.
Sulla via d’Allemagna i viaggiatori medievali percorrevano il Friuli passando il Tagliamento presso i guadi. Ogni guado era segnalato da un san Cristoforo.
Nella Pala Manfron Paris Bordon ha dipinto Giulio Manfron nei panni di san Giorgio e un moderno san Cristoforo che porge il Bambino alla Madonna
Sono almeno tre le raffigurazioni di san Cristoforo di mano di Pomponio Amalteo (o della sua scuola) nelle terre friulane e venete sul corso del Lemene. Una è anche una novità!
Le strade del Friuli, dall’antichità al XVII secolo, sono scandite da guadi, hospitia (hospitali) e confraternite. In ogni snodo, c’è san Cristoforo.
Sul Natisone (un fiume al confine fra due mondi, l’Italia e la Slovenia), san Cristoforo protegge gli abitanti dalle alluvioni e i passanti dalla morte improvvisa, Da Cividale a Clenia e Prepotto.
Il terremoto del 1976 lasciò una grande crepa nell’affresco di san Cristoforo nella facciata della chiesa di Santa Maria dei Battuti a Valeriano di Pinzano sul Tagliamento. Ma il santo, protettore del guado della Stretta di Pinzano, venne salvato e posto all’interno della chiesa.
San Cristoforo protegge i viaggiatori dalla morte improvvisa ed è invocato con preghiere e formule. Lo vediamo a Piobesi Torinese.