Bernardino Luini, il Raffaello lombardo, e san Cristoforo
Bernardino Luini, pittore del Rinascimento Lombardo, dipinge almeno tre grandi San Cristoforo (Pavia, Como, Saronno), come santo dei pellegrini, ma anche come protettore dalla peste.
Bernardino Luini, pittore del Rinascimento Lombardo, dipinge almeno tre grandi San Cristoforo (Pavia, Como, Saronno), come santo dei pellegrini, ma anche come protettore dalla peste.
A Beinette fra XV e XVI secolo la devozione per san Cristoforo fu importante, tanto che divenne patrono della città. Ma dal XVIII secolo, qui come altrove, fu dimenticato.
Le raffigurazioni di san Cristoforo tra Monviso e Torino (Crissolo, Barge, Saluzzo, Villafranca Piemonte, Piobesi Torinese), seguendo il corso del Po, ci fanno ricostruire la storia della sua devozione nel corso di ameno cinque secoli. dal XV al XX.
Al Borgo Medievale di Torino, si sceglie san Cristoforo (e l’homo selvaticus) per rappresentare il XV secolo, il modello è a Verzuolo. e il suo elegantissimo san Cristoforo (con fibbia, cintura, mantello, veste: le più preziose).
Molti san Cristoforo uscirono dalla bottega Vivarini: quelli di Antonio sono più tradizionali; più moderni quelli di Bartolomeo e di Alvise.
Albino, comune all’imbocco della Val Seriana, porta molte testimonianze della devozione per san Cristoforo, collegato alla peste, ma ricordato anche come martire,
Il “San Cristoforo” di Tintoretto, dipinto nel 1575, si trova nel Museo di Arte Sacra San Martino ad Alzano Lombardo. Originariamente commissionato dalla Confraternita dei Mercanti a Venezia, fu trasferito ad Alzano dopo le espropriazioni napoleoniche. Al museo si trovano altre opere su San Cristoforo.
Due san Cristoforo in Valsesia hanno come modelli quadri veneziani. A Varallo, il modello è Tiziano; a Riva Valdobbia, Jacopo da Bassano.
Nel 1523 Tiziano dipinge per il doge Gritti san Cristoforo, simbolo del doge e di Venezia. E non è il solo san Cristoforo nel Palazzo Ducale.
Nel 2019, don Giovanni Bossi promuove il restauro dalla facciata della chiesa di Sant’Agata a Borgosesia (VC) Ne è emerso un elegante San Cristoforo
A Laion, sulla facciata della chiesa di San Giovanni Battista a Freina, c’è San Cristoforo del 1727, simbolo della lotta contro le difficoltà del cammino.
Ad Albions di Laion (BZ), un san Cristoforo del XV secolo, firmato dai pellegrini di ogni epoca.
Sono sette le frazioni di Laion (BZ), all’imbocco della Val Gardena. Almeno tre san Cristoforo ci proteggono dalle facciate delle chiesette: ad Albions (un santo firmato), a Novale di Ried (un santo affamato) e a Fraina (un santo che resiste).
San Cristoforo guarisce dalla peste, dal mal degli occhi e dalla mala morte, Ma anche dal giradito e da chissà quale altra malattia!