A Gemona, san Cristoforo, l’astice e la canicola
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
Erice ha una cinta muraria elimo-punica, costruita fra il VI e il VII secolo a. C. Si accede alla città attraverso tre porte: hanno tutte e tre a che fare con san Cristoforo. San Cristoforo si comporta come un patrono che difende la sua città e caccia nemici e diavoli. Si può rinvenire un legame anche con il solstizio d’estate.