Bastone non fiorito

Il bastone è sempre presente nella raffigurazione di san Cristoforo. Con una valenza diversa rispetto a quella rintracciabile nella Legenda Aurea (dove la fioritura è una prova della divinità del Bambino), è utilizzato da Cristoforo per muoversi nelle acque, ma è contemporaneamente fiorito, a dimostrare che la promessa di Gesù è già realizzata e che il Bambino che Cristoforo trasporta è Cristo.
In alcune rappresentazioni, però, il bastone resta un bastone non fiorito. In quei casi, in genere, viene messa in evidenza la fatica dell’attraversamento e il santo appare come un uomo che lotta contro gli elementi della natura.

San Cristoforo migrante nel murales camuno dello street artist Gaia

Nel murales “The Human Condition” (2016) di Gaia a Monno, San Cristoforo è il simbolo più potente. Rappresentato in modo tradizionale ma innovativo, trasporta il Bambino avvolto in una coperta termica dorata, richiamando le moderne migrazioni e le politiche europee. San Cristoforo incarna la figura dell’adulto che protegge e accompagna il migrante, un ponte tra passato e presente, tra fede e realtà umana, sottolineando l’universalità della migrazione.

  • 8 Giugno 2025
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