Una lunga storia di san Cristoforo e la peste
La presenza di due quadri nella chiesa di Padenghe sul Garda ci parla della devozione popolare per san Cristoforo, che protegge dalla peste.
A Padenghe sul Garda
Il paese di Padenghe sul Garda sorge sulla sponda bresciana del Benaco: ha quattromila anime e presenta un nucleo collinare con ancora la struttura del borgo medievale, posto a difesa dell’accesso alla Valtènesi. In questa regione, tra Padenghe e Salò erano costruiti, soprattutto in età medievale, luoghi fortificati, castelli e rocche per la protezione militare del territorio. Ora il territorio è coltivato a viti ed ulivi.
Come mai nella Chiesa parrocchiale di santa Maria Assunta e sant’Emiliano di Padenghe sul Garda, ci sono ben due pale di altare in cui è raffigurato san Cristoforo?
San Cristoforo nella pala di Zenone Veronese
La parrocchiale è stata costruita nel 1682: ospita un altare dedicato a san Cristoforo, con una bella pala di Zenone Veronese del secolo precedente. I piedi del santo sono a terra e il Bambino è nudo e a gambe aperte.
San Cristoforo protegge dalla peste in una tela del XVI secolo
Sul presbiterio, invece, una tavola del XVI secolo è dedicata ai tre santi protettori dalla peste.
Alla destra di san Cristoforo, san Sebastiano e alla sua sinistra San Rocco (pellegrino e appestato) proteggono i quattro dipinti ai loro piedi. I tre santi ci guardano con aria malinconica.
La tavola in legno di abete è di natura devozionale, come evidenzia la presenza della famigliola dei committenti: moglie, marito, figlio e figlia, tutti pieni di bubboni.
Il colore dell’acqua in cui san Cristoforo ha immerso i piedi non è terso ed in lontananza una nave a vela solca il lago, sotto rocce incombenti. Sono acque pestilenziali, malsane, e solo il santo le sa attraversare portando il Bambino in salvo.
Perché addirittura due san Cristoforo nella stessa chiesa?
E allora, perché due san Cristoforo? Vista la compagnia di santi che proteggono dalla peste, credo che sul Lago di Garda sia stato proprio questo flagello a far rimanere viva la devozione per san Cristoforo. Una devozione di antica data (come testimonia la diffusione dei luoghi di culto, anche antichi, dedicati al santo lungo il lago di Garda) ma tenuta viva anche nei secoli in cui il protettorato sui pellegrini è pian piano venuto meno.
Ma sarò felice di essere smentita da chi ne sa più di me di storia locale!
Geolocalizzazione
Un altro san Cristoforo di Zenone Veronese sul Lago di Garda
Una seconda pala di Zenone Veronese si trova presso la galleria antiquaria Antichità Castelbarco di Riva del Garda e raffigura san Cristoforo insieme a san Sebastiano (manca la figura centrale del trittico).
Bibliografia e sitografia
- Lombardia, Guide rosse Touring
- https://www.tuttogarda.it/padenghe/padenghe_guida.htm
1 Response
[…] anche di due pale d’altare in cui è raffigurato san Cristoforo. La prima pala si trova a Padenghe sul Garda (ne abbiamo già parlato) e raffigura san Cristoforo in piedi, con un Bambino nudo sulle […]