C’era un san Cristoforo carolingio a San Satiro a Milano? O è del XIII secolo? Ma poi, è proprio san Cristoforo? Sono tanti i dubbi su un lacerto di affresco rinvenuto nel sacello di san Satiro a Milano.
Il sacello di san Satiro e gli affreschi del IX (o XIII?) secolo
Ma cominciamo dal principio. All’interno della chiesa di santa Maria presso san Satiro, a cui ha lavorato anche Bramante, si conserva l’antica chiesa di san Satiro, detta il sacello di san Satiro.
All’interno del sacello, sono presenti alcuni affreschi probabilmente dell’IX secolo. Tra essi sarebbe presente, nella nicchia G della fotografia, anche san Cristoforo: un san Cristoforo molto, molto antico.
Ne è convinto Chierici, che in una fotografia (che non sono ancora riuscita a reperire) ha riprodotto il nome di Cristoforo sopra la testa del santo: ma questo nome, purtroppo, è scomparso quando si è andati sotto la pellicola e si sono scoperti altri affreschi ora alla luce, questi sì del IX secolo. Si rivelerebbe una figura femminile, su cui sarebbe stato dipinto nel XIII secolo un san Cristoforo (quello fotografato dal Chierici). Ci si potrebbe chiedere perché l’immagine di una santa sarebbe stata sostituita da quella del nostro san Cristoforo.
Vale la pena venire a Milano a San Satiro?
Non mi sono neanche potuta avvicinare ai lacerti a causa del divieto di ingresso nel Sacello. E, dunque, cacciatori di san Cristoforo, vale la pena venire in questa chiesa per san Cristoforo? No di certo.
Ma il Compianto sul Cristo morto, realizzato nel 1483 da Agostino de Fondulis, inserito nel Sacello è così coinvolgente, così bello che, assolutamente, dovete venire a Milano!
Bibliografia
MANUELA BERETTA Un ciclo carolingio a Milano. Nuove ipotesi sulle pitture murali in San Satiro Arte Lombarda , Nuova Serie, No. 164/165 (1-2) (2012), pp. 7-24
