Il Cristobalon di Alesio, pittore italiano a Siviglia
Mateo Pérez Alesio ha dipinto nel 1584 un grande san Cristoforo, il Cristobalon, nella Cattedrale di Siviglia, a cui ha affidato il suo sogno di partire per le Americhe.
Il bastone è sempre presente nella raffigurazione di san Cristoforo. Con una valenza diversa rispetto a quella rintracciabile nella Legenda Aurea (dove la fioritura è una prova della divinità del Bambino), è utilizzato da Cristoforo per muoversi nelle acque, ma è contemporaneamente fiorito, a dimostrare che la promessa di Gesù è già realizzata e che il Bambino che Cristoforo trasporta è Cristo.
La Legenda Aurea parla di una palma, che fiorisce con i datteri. Ricordiamoci che la palma è anche simbolo del martirio e san Cristoforo è, per l’appunto, un martire.
Nelle iconografie dei diversi paesi e delle diverse epoche ci sono anche altri tipi di bastone, ad esempio il bastone ad albero o il bastone semplice, non fiorito.
Mateo Pérez Alesio ha dipinto nel 1584 un grande san Cristoforo, il Cristobalon, nella Cattedrale di Siviglia, a cui ha affidato il suo sogno di partire per le Americhe.
Il terremoto del 1976 lasciò una grande crepa nell’affresco di san Cristoforo nella facciata della chiesa di Santa Maria dei Battuti a Valeriano di Pinzano sul Tagliamento. Ma il santo, protettore del guado della Stretta di Pinzano, venne salvato e posto all’interno della chiesa.