San Cristoforo cinocefalo che trasporta il Bambino
San Cristoforo martire cinocefalo e portatore del Bambino è un’iconografia presente sia in Grecia, sia in Romania. Mette insieme istanze orientali e occidentali.
San Cristoforo martire cinocefalo e portatore del Bambino è un’iconografia presente sia in Grecia, sia in Romania. Mette insieme istanze orientali e occidentali.
Fu certamente all’incisione di Buxheim che si ispirò il pittore gallese della chiesa di Sant Saeran nel Denbighshire per realizzare il suo bel san Cristoforo. Eppure guardate tra i piedi del santo. Dai pesciolini di un fiume della Germania del Sud alla fauna marina, abbondante e pericolosa del Galles costiero!
Meraviglioso il frontale di un altare dipinto all’inizio del XIV secolo dal Maestro di Soriguerola. Cinque scene della vita e del martirio di san Cristoforo, il portatore di Cristo adulto.
Due diversi quadri, un’icona greca del XIX secolo e una tela barocca siciliana raccontano la storia di due san Cristoforo, quello orientale e quello occidentale
Sono almeno tre le raffigurazioni di san Cristoforo di mano di Pomponio Amalteo (o della sua scuola) nelle terre friulane e venete sul corso del Lemene. Una è anche una novità!
Le strade del Friuli, dall’antichità al XVII secolo, sono scandite da guadi, hospitia (hospitali) e confraternite. In ogni snodo, c’è san Cristoforo.
Sul Natisone (un fiume al confine fra due mondi, l’Italia e la Slovenia), san Cristoforo protegge gli abitanti dalle alluvioni e i passanti dalla morte improvvisa, Da Cividale a Clenia e Prepotto.
Il terremoto del 1976 lasciò una grande crepa nell’affresco di san Cristoforo nella facciata della chiesa di Santa Maria dei Battuti a Valeriano di Pinzano sul Tagliamento. Ma il santo, protettore del guado della Stretta di Pinzano, venne salvato e posto all’interno della chiesa.
San Cristoforo protegge i viaggiatori dalla morte improvvisa ed è invocato con preghiere e formule. Lo vediamo a Piobesi Torinese.
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
San Cristoforo: patrono dei pellegrini e di tutti coloro che si mettono in viaggio è molto raffigurato in Val Varaita, dove protegge anche dalla peste
Il santo continua ad essere raffigurato anche oggi, nel XXI secolo, per la sua potenza simbolica, non solo per motivazioni devozionali. Ecco, dunque. il san Cristoforo di Gerhard Lentink, quello profondamente religioso di Marko Rupnik, il martire di Gabriel Nunige e il cinocefalo traghettatore di Lorenzo Sperzaga.
A Borgosesia, affresco dei santi Cristoforo e Antonio, staccato ricollocato sulla parete della casa davanti la chiesa, Di passaggio?
San Cristoforo sul Naviglio a Milano è la chiesa che più ha mantenuto la devozione per il santo a Milano. da Ercole al writer Frode