San Cristoforo portatore di Cristo fra XII e XIII secolo

San Cristoforo, il portatore di Cristo: dal XIII secolo il santo è raffigurato come colui che porta sulle sue spalle il Bambino. Eppure esiste una raffigurazione procedente, che sopravvive in alcune immagini: san Cristoforo porta il Bambino sul suo petto.

In un viaggio a tre tappe, conosciamo meglio questa raffigurazione e partiamo da qui, quella probabilmente più antica.

San Cristoforo col Cristo sul petto a Taufers in Münstertal (BZ): XII secolo

Un grande san Cristoforo con il Bambino sul cuore
San Cristoforo – Taufers in Munstertal (BZ) – ph. Sidonius

Si tratta di un’immagine molto antica, che risale probabilmente al XII secolo. Il santo è inquadrato frontalmente. Tiene nella mano destra un bastone fiorito carico di datteri. Sul suo petto, Cristo adulto, non Bambino, ci guarda.

San Cristoforo col Bambino sul petto a Verona: XIII secolo

San Cristoforo con Cristo sul cuore
San Cristoforo – Chiesa di san Fermo – Verona – ph. Silvana Petrin

Nella chiesa inferiore del complesso di san Fermo a Verona (città devota a san Cristoforo), è presente un affresco davvero singolare: considerato a lungo una raffigurazione dell’Eterno con Gesù Bambino, in anni recenti è stato riconosciuto come san Cristoforo. La sua particolarità sta nel fatto che il santo porta il Bambino non sulle spalle, ma sul petto. Ma non è tutto qui.

Sul pilastro, era raffigurata un’immagine di san Cristoforo ancora più antica, evidentemente sproporzionata. Ne resta solo la parte più bassa: la parte finale dell’elegantissima e assai decorata tunica, i piedi (con delle curiose scarpe…), le onde del torrente (l’Adige) e. forse, un pesce o altro fra i piedi del santo. Non è l’unico caso di sovrapposizione di un santo sull’altro (evidente il caso a Verona, san Zeno)

piedi di san Cristoforo
San Cristoforo (particolare) – Chiesa di san Fermo – Verona – ph. Silvana Petrin

Il Bambino è quasi in trono, appoggiato al petto del santo. Tiene nelle mani un libro con la scritta Pax vobis. Cristoforo, infine, è dipinto con tratti semplici: il suo volto è simile a quello delle altre figure negli affreschi della chiesa inferiore di san Fermo. Dovrebbe essere datato inizio del XIII secolo, quando ancora non è stata scritta la Leggenda Aurea.

San Cristoforo con Bambino sul petto
San Cristoforo (particolare) – Chiesa di san Fermo – Verona – ph. Silvana Petrin

Ringrazio Silvana Petrin che me l’ha segnalato e fotografato.

San Cristoforo col Bambino sul petto in Inghilterra, XIII secolo

Nelle prime immagini del nostro santo in Inghilterra, san Cristoforo porta il Bambino in braccio, sostenendolo con le sue braccia. Tiene nella mano un bastone che termina con un pomo.

San Cristoforo con il Bambino in braccio
San Cristoforo – Picture book of life of Christ 1290-1300 in Eleanor Elizabeth Saint Christopher Wall Paintings in English and Welsh Churches c.1250-c.1500

Un confronto possibile?

Le tre iconografie non sono proprio identiche. Ma in tutti i tre casi, l’immagine cerca di illustrare il concetto espresso dal nome del santo che, in effetti, potrebbe essere solo un soprannome. Il nostro santo è il perfetto cristiano, che porta Cristo sul suo petto e lo offre agli altri uomini: è, appunto, un portatore di Cristo. Questa immagine è, forse, precedente alla stesura del racconto agiografico della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine.

Quando poi si diffonderà la Leggenda Aurea, la rappresentazione diventerà quella tradizionale.

Bibliografia

  • Eleanor Elizabeth Saint Christopher Wall Paintings in English and Welsh Churches c.1250-c.1500, 2008
  • Gianpaolo Trevisan, L’architettura della Chiesa di San Fermo Maggiore a Verona (Secolo XI)
  • I santi Fermo e Rustico, a cura di Paolo Golinelli e di Caterina Gemma Brenzoni, 2004

Ancora grazie a Silvana Petrin!