Pordenone a Venezia: san Cristoforo fra Tiziano e Lotto
Il secondo san Cristoforo capolavoro: insieme a san Martino corre fuori dall’altare delle reliquie della chiesa di san Rocco a Venezia.
«…Giovan Antonio […] si mostrò nella pittura sí valoroso, che le sue figure appariscon tonde e spiccate dal muro. Laonde per avere egli dato forza, terribilità e rilievo nel dipignere, si mette fra quelli che hanno fatto augumento alla arte e benefizio allo universale… » Giorgio Vasari, 1550
San Cristoforo ha accompagnato Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, per tutta la sua carriera. A partire dall’opera giovanile di Villanova di Pordenone, fino al san Cristoforo che corre nella scuola di san Rocco a Venezia, passando attraverso alla meravigliosa Pala della Misericordia nel Duomo di Pordenone.
Il secondo san Cristoforo capolavoro: insieme a san Martino corre fuori dall’altare delle reliquie della chiesa di san Rocco a Venezia.
San Cristoforo ha accompagnato Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, per tutta la sua carriera. 1. Nella Pala della Misericordia del duomo di Pordenone,
Sono almeno tre le raffigurazioni di san Cristoforo di mano di Pomponio Amalteo (o della sua scuola) nelle terre friulane e venete sul corso del Lemene. Una è anche una novità!