Lo sguardo di San Cristoforo e l’agana di Spilimbergo
Nel Duomo di Spilimbergo (PN) un’immagine del XV sec ci testimonia la forza apotropaica del santo e la sua lotta (vincente) contro le eresie.
Nel Duomo di Spilimbergo (PN) un’immagine del XV sec ci testimonia la forza apotropaica del santo e la sua lotta (vincente) contro le eresie.
Almeno tre attestazioni di san Cristoforo nella Cattedrale di Siviglia: un affresco, una porta che non c’è più, una vetrata fiamminga.
Fu certamente all’incisione di Buxheim che si ispirò il pittore gallese della chiesa di Sant Saeran nel Denbighshire per realizzare il suo bel san Cristoforo. Eppure guardate tra i piedi del santo. Dai pesciolini di un fiume della Germania del Sud alla fauna marina, abbondante e pericolosa del Galles costiero!
A Taisten – Tesido in Sudtirolo san Cristoforo colossale ha un piede esadattilo (con sei dita). in ogni caso segno dell’eccezionalità nel bene e male del nostro santo.
Sulla facciata del Duomo di Gemona, un colossale san Cristoforo, collegato al solstizio e alla canicola, domina la città, più volte rinata dalle macerie del terremoto.
A Casteldelfino, nella Parrocchiale di Santa Margherita, edificio romanico-gotico del XV secolo, di recente restaurato. In occasione del restauro è comparso un grande san Cristoforo, probabilmente opera di Tommaso Biasacci (seconda metà del secolo XV),
Lucas Cranach ha dipinto per tutta la vita san Cristoforo: per committenti diversi, da cattolico e da protestante.