Due modelli di San Cristoforo a Siviglia
Molti san Cristoforo a Siviglia su 2 modelli. Una è quello tradizionale del santo con la macina, l’altro moderno, sopravvissuto fino ad oggi.
Sono davvero tanti i san Cristoforo di Siviglia. Seguono due modelli fondamentali, uno più tradizionale, uno più moderno.
Molti san Cristoforo a Siviglia su 2 modelli. Una è quello tradizionale del santo con la macina, l’altro moderno, sopravvissuto fino ad oggi.
La pittura murale di San Cristoforo nel monastero di Santa Paola a Siviglia (1638–1649), attribuita a Francisco Pacheco, mostra il santo gigante che attraversa il fiume con il Bambino. Riprende elementi antichi, come la macina al braccio, e richiama il modello precedente di Mateo Pérez de Alesio.
Almeno tre attestazioni di san Cristoforo nella Cattedrale di Siviglia: un affresco, una porta che non c’è più, una vetrata fiamminga.
Siviglia, Cristoforo Colombo e san Cristoforo: un intreccio indissolubile nel XVI secolo.
All’Alcazar di Siviglia una nuova attestazione seicentesca della devozione a San Cristoforo, che continua nonostante la Controriforma
Un san Cristoforo elegante ma anche tradizionale si trova nel convento di san Benito di Calatrava a Siviglia, in una chiesa di fondazione visigota. Che san Cristoforo fosse già conosciuto?
Mateo Pérez Alesio ha dipinto nel 1584 un grande san Cristoforo, il Cristobalon, nella Cattedrale di Siviglia, a cui ha affidato il suo sogno di partire per le Americhe.
Nel 1597 Martínez Montañés realizza una statua meravigliosa di san Cristoforo per la confraternita dei guantai di Siviglia, perché il santo protegge anche dalle infezioni delle mani.