San Cristoforo vivacemente popolareschi di Giacomino di Ivrea
Tre (o quattro) San Cristoforo fra Ivrea e la Val D’Aosta sono espressione della sua pittura dal gusto popolaresco: a Ivrea, a La Salle, A Gressan e (forse) a Montalto Dora.
Tre (o quattro) San Cristoforo fra Ivrea e la Val D’Aosta sono espressione della sua pittura dal gusto popolaresco: a Ivrea, a La Salle, A Gressan e (forse) a Montalto Dora.
A Castelplanio di Jesi (AN), la devozione per il san Cristoforo fu importante: da patrono dei pellegrini, a patrono contro la peste, a santo devoto. Dal XV secolo al XVII secolo, con un focus sulla nuova immagine di san Cristoforo dopo il Concilio di Trento.
Lorenzo Lotto, autore rinascimentale inquieto, dipinse due meravigliosi san Cristoforo nelle Marche, la sua patria di adozione dove passò gli ultimi anni della sua vita.
A Castel Appiano sulla strada del vino (BZ) forse il primo san Cristoforo con il Bambino in braccio, anzi no, Siamo nel XIV secolo,
Nelle pale trecentesche. la figura di san Cristoforo assume delle caratteristiche diverse rispetto ai grandi affreschi di san Cristoforo frontale e apotropaico nelle chiese.